Acque reflue, chiuse le procedure di infrazione in Toscana
Pubblicato il 22 gennaio 2025 • Ambiente , Fognatura e depurazione
L’Autorità Idrica Toscana (Ait) ha informato la Regione della raggiunta definitiva conformità per gli agglomerati di Cascina, Pisa e Montelupo Fiorentino sul trattamento delle acque reflue urbane. A sua volta la direzione Difesa del suolo e Protezione civile della Regione ha comunicato l’informativa completa al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
Con questi ultimi interventi, curati dal gestore del servizio Acque Spa, si chiudono definitivamente tutte le procedure di infrazione dell’Unione Europea a carico della Toscana.
“È un grande risultato – ha dichiarato l’assessora Monni – . Non solo si è chiuso il problema delle infrazioni e multe dall’Europa, ma possiamo finalmente fornire un servizio completamente a norma a tutti i cittadini toscani”.
I tre interventi nell’area pisana e in quella empolese, si sommano a quelli finanziati in precedenza sempre dalla misura 4.4 del Pnrr, e che hanno visto utilizzati quasi 40 milioni di euro per impianti di fognatura e depurazione con nove aree di intervento, tre nella Città metropolitana fiorentina (San Casciano Val di Pesa, Strada in Chianti, Impruneta), due in Provincia di Lucca (Lucca e Barga), uno in Provincia di Siena (Montalcino), uno a Pisa Sud-Est, uno ad Arezzo, uno in Provincia di Livorno (Campo alla Croce di Venturina).
“Sono anni – ha detto il direttore di Ait, Alessandro Mazzei – che teniamo concentrati i gestori del servizio idrico integrato sui progetti fondamentali per uscire dalle procedure di infrazione. Col Pnrr abbiamo avuto una forza economica decisamente superiore, che ci ha permesso di raggiungere tutti gli obbiettivi, e risolvere in toto il problema delle reti fognarie e della depurazione in Toscana”.